. Il titolo dell'opera ciceroniana ricorre in D. una sola volta - come vedere si può che s[crive] Tullio in quello De Amicitia, Cv I XII 3 -; ma essa è utilizzata, e citata indirettamente, in più luoghi del Convivio: v. CICERONE.
de
〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).