Letterato (Montrone 1775 - Napoli 1846); militò nell'esercito napoleonico ed ebbe cariche politiche anche dopo la restaurazione. B. Puoti si professò suo discepolo. Fu un purista moderato (Discorso sullo stato presente della lingua italiana, 1827); scrisse anche poemetti e liriche, tradusse Orazio e Giovenale.