De Ferrari, Raffaele Luigi
Uomo d’affari (Genova 1803 - ivi 1876). Nato in una ricca famiglia genovese, fu tra i primi, nel Regno di Sardegna, a promuovere la costruzione di ferrovie e l’istituzione di linee di navigazione. Acquistò nel 1837 i possedimenti con i quali nel 1812 Napoleone aveva costituito il ducato di Galliera, in Emilia, e gli venne conferito il titolo di duca nel 1838 da papa Gregorio XVI, titolo poi riconosciuto nel 1843 da Carlo Alberto. Trasferitosi intorno al 1850 a Parigi, prese parte alla fondazione del Crédit Mobilier Français e fu per molti anni amministratore di varie importanti società istituite al fine di costruire una vasta rete di ferrovie nella Francia del Sud, in Portogallo, in Austria. Tornato in Italia, destinò le sue ingenti risorse allo sviluppo economico e culturale della sua città; tra l’altro, nel 1874 donò al comune di Genova il Palazzo Rosso con i suoi tesori d’arte e nel 1875 si fece promotore, con un’ingente donazione, dell’ingrandimento del porto. Nello stesso anno fu insignito del collare dell’Annunziata e nominato principe di Lucedio. Nel 1858 era stato nominato senatore del Regno.