Patriota, militare e scrittore (Portoferraio 1789 - Firenze 1871); soldato nell'esercito napoleonico, crollato l'Impero, prese parte all'infelice spedizione murattiana ed entrò poi, non senza difficoltà, nell'esercito toscano. Capo delle truppe toscane a Curtatone, si guadagnò la medaglia d'oro; ma, di tendenze legittimiste, nel 1849 raggiunse, dopo un infelice tentativo di pronunciamento militare, il granduca a Gaeta, e nel governo restaurato fu ministro della Guerra fino al 27 maggio 1851. Notevoli le sue memorie: Gli italiani in Russia (1826), Fasti e vicende militari degli italiani dal 1801 al 1815 (1829-31), Concisi ricordi di un soldato napoleonico (1870).