Dea
s. m. inv. Acronimo di Dipartimento di emergenza e accettazione.
• Tagli «virtuali» e investimenti strutturali per l’ospedale di Acqui. È quanto si sta prospettando dopo le polemiche dei mesi scorsi relative al declassamento del Dea (dipartimento emergenza accettazione) in «pronto soccorso semplice». (Gian Luca Ferrise, Stampa, 29 ottobre 2011, Alessandria, p. 61) • Scendono comunque i posti letto rispetto al passato, mentre saranno 5 i Dea (Dipartimento d’emergenza e accettazione) di primo e secondo livello (San Camillo, Umberto I, San Giovanni, Gemelli, Santa Maria Goretti di Latina e Bambino Gesù per la pediatria). (G[iuseppe] S[arra], Giornale d’Italia, 5 novembre 2014, p. 7, Da Roma e dal Lazio) • Così [Luigi] De Luca: «Se pensiamo dove eravamo fino a qualche tempo fa la soddisfazione è tanta. [...] L’unica cosa che rimane da vedere è la classificazione del Dea (Dipartimento di emergenza) ma questa è da discutere con la Regione». (Marco Toracca, Secolo XIX, 10 febbraio 2016, p. 14, La Spezia).
- Già attestato nel Corriere della sera del 24 giugno 1992, p. 40, Cronaca di Milano.