DEBAY o De Bay, Jean-Baptiste-Joseph
Scultore, nato a Malines il 16 ottobre 1779, morto a Parigi il 16 ottobre 1863. Fu scolaro di van Buscum, di Jean-François van Geel, poi dell'accademia di Parigi e dello Chaudet. Nel 1801 si stabilì a Nantes dove decorò parecchi edifici pubblici (due statue per la cattedrale, sessanta busti nella biblioteca, ecc). Ritornato nel 1817 a Parigi, eseguì una statua di S. Sebastiano e il busto di Montesquieu che figurarono nell'esposizione del 1819. Per l'altar maggiore della chiesa delle Missioni estere a Parigi scolpì tre bassorilievi rappresentanti la Fede, la Speranza e la Carità. Dopo il Salon del 1819 ricevette l'ordinazione d'una statua del cancelliere de L'Hospital, d'un S. Matteo per la cattedrale d'Arras, d'una Madonna per la Maison du Roi, d'un busto del conte Alcide de la Rivallière, tutte opere che furono esposte nel Salon del 1822. In quello stesso anno espose a Malines un Mercurio che addormenta Argo, destinato alla facciata del palazzo di Compiègne, e già nel 1813 aveva mandato al Salon d'Anversa un busto di Napoleone. Dal 1833 al 1850 continuò a prender parte alle esposizioni dei Salons di Parigi, dove nel 1850 espose il gruppo di Faustolo che scopre Romolo e Remo allattati da una lupa. Il De B., che cercò di fondere nella sua arte elementi classicheggianti con reminiscenze settecentesche, scolpì anche un Pericle per il giardino delle Tuileries, una statua di Colbert per la Camera dei pari, alcune statue per la chiesa di Saint-Merry, l'Apollo e il Nettuno del Giardino botanico dell'Avana, la statua di Luigi XIV a Montpellier, una S. Elisabetta per la chiesa di Nostra Signora a Malines, ecc. Altre sue opere sono nei musei di Anversa (Fanciulla dalla conchiglia), di Bruxelles (Le parche, il Generale Cambronne) e di Malines (statua di Luca Faydherbe).
Ebbe due figli: Jean (1802-1862), scultore, e Auguste-Hyacinthe (1804-1865), pittore e scultore.
Bibl.: E. Marchal, La sculpture et les chefs-d'øuvre de l'orfèvrerie belge, Bruxelles 1895, pp. 660-664; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.).