debitamente
Avverbio, col significato di " secondo il modo dovuto ", detto in If IV 38 di coloro che son sospesi nel Limbo perché non adorar debitamente a Dio, " non crediderunt in Christum venturum, sicut facere debebant, et sicut credebant Hebraei " (Benvenuto); cfr. Paolo Rom. 1, 21. Nel passo di Cv IV VIII 16 da vedere è... come, in questo caso, io non sia debitamente a la imperiale maestà subietto, confutando la definizione di nobiltà data dall'imperatore, D. non viene meno alla dovuta reverenza verso l'imperatore stesso, in quanto essa reverenza non si estende fino ad accettarne supinamente le teorie filosofiche; l'autorità imperiale ha limiti determinati, nell'attuazione del suo fine, imposti e voluti da Dio.
Col significato di " proporzionatamente ", " armonicamente ", in Cv III XV 11 la bellezza del corpo resulta da le membra in quanto sono debitamente ordinate; I V 13 Quella cosa dice l'uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono... Onde pare l'uomo essere bello, quando le sue membra debitamente si rispondono (cfr. Cic. Off. I XXVIII 98 " ... pulchritudo corporis apta compositione membrorum movet oculos et delectat hoc ipso, quod inter se omnes partes cum quodam lepore consentiunt "; Agost. Civ. XXII 19 " Omnis enim corporis pulchritudo est partium congruentia "), concetto della bellezza come simmetria delle parti e armonia delle proporzioni (cfr. Tomm. Eth. Exp. I 13 " in debita commensuratione partium pulchritudo consistit "), che vale anche a definire la bellezza del discorso (I V 14): quello sermone è più bello ne lo quale più debitamente si rispondono [le parole; e più debitamente si rispondono] in latino che in volgare. In senso lato sta per " opportunamente ", " nel luogo e nel tempo più adatti e convenienti ", in Cv IV XVII 6 Eutrapelia... modera noi ne li sollazzi facendo, quelli usando debitamente, " ut congruat personae et tempori et loco, et secundum alias circumstantias debite ordinetur " (Tomm. Sum. theol. II II 168 2c). V. DEBITO.