decellularizzato
(de-cellularizzato), p. pass. e agg. Privo di campo, di segnale per il collegamento dei telefoni cellulari.
• Anche di notte, annuncia Elio Catania, le corse saranno più frequenti e in periferia gireranno 50 radiobus in più. [...] E la metropolitana non sarà più un’oasi de-cellularizzata: in 15 stazioni si installeranno antenne che permetteranno ai telefonini di funzionare. (Luigi Bolognini, Repubblica, 7 settembre 2007, Milano, p. IV) • [tit.] Zone decellularizzate al bar / ma sapremo riempire il silenzio? (Corriere della sera, 22 aprile 2012, p. 36, Idee & opinioni).
- Derivato dal v. tr. *cellularizzare con l’aggiunta del suffisso -ato.
- Già attestato nella Stampa del 17 novembre 2000, Torinosette, p. 35 (Alessandra Montrucchio), usato come s. m.