deciduite
Processo iperplastico, di natura infiammatoria o displastica, che colpisce la decidua gravidica. Quando questa è affetta da d. non subisce la normale involuzione al terzo mese di gravidanza, ma permane a lungo, anche fino alla fine della gestazione. Le cause infiammatorie sono costituite dalle malattie infettive in genere, dalla sifilide e dalla blenorragia in particolare; altre cause possibili sono malattie generali (per es., diabete, cardiopatie, ecc.) e, specie per quelle displastiche, squilibri endocrini (disfunzioni della tiroide e del corpo luteo). I sintomi clinici delle d. consistono essenzialmente in perdite vaginali sierose (idrorrea deciduale), sieroematiche (idroematorrea), ematiche. Le conseguenze possibili della d. sono l’aborto, le anomalie d’inserzione della placenta, la rottura precoce delle membrane, il parto prematuro, ecc. È detta anche endometrite deciduale.