decima
Il problema delle d. ecclesiastiche, che il cristianesimo aveva ereditato dalla religione ebraica (sanciva l'obbligo di offrire al tempio il decimo dei frutti della terra e degli animali il Lev. 27, 30-34; cfr. anche Deuter. 14, 22-27), era stato a lungo dibattuto nel sec. XIII, dopo le norme stabilite dal III concilio Lateranense, del 1179; nuove regole erano state sancite da Celestino III e da Innocenzo III. S. Tommaso (Sum. theol. II II 87 4) aveva ribadito che " decimae debent cadere in subventionem pauperum per dispensationem clericorum ".
Il termine ricorre in una frase in latino inserita nel discorso di s. Bonaventura in lode di s. Domenico, che non decimas, quae sunt pauperum Dei, addimandò, ma contro al mondo errante / licenza di combatter per la fede (Pd XII 93).