Scrittore (Campomorto di Siziano, Pavia, 1796 - Milano 1840). Di lui restano alcune novelle e romanzi, tra cui Oriele (1822), La pianta dei sospiri (1824), I Lambertazzi e i Geremei (1830), articoli filosofici, politici, letterarî raccolti in due volumi. Ma l'opera più notevole è il saggio Intorno all'indole della letteratura italiana del sec. XIX (1830).