DEGENERAZIONE (lat. degeneratio; fr. dégénération; sp. degeneración; ted. Entartung, Ausartung; ingl. degeneration)
Significa letteralmente deviazione dal genere. Una razza, un popolo, un individuo, un organo, una cellula (v. cellulare, patologia: IX, p. 668), per ragioni intime di sviluppo, legate a fattori dannosi ereditarî o acquisiti, possono presentare certe particolarità che li rendono aberranti dal rispettivo tipo normale, e che costituiscono un'inferiorità, in quanto che inabilitano, in maggiore o minor grado, alla vita biologica o alla vita sociale. Si distingue una degenerazione somatica (dislrofie di organi, tessuti e cellule), e una degenerazione psichica (imperfezioni dell'intelligenza, dell'affettività e del carattere); esse non sono necessariamente associate, per cui la presenza di stigmate degenerative somatiche non è affatto prova d'inferiorità psichica. Fra i principali segni degenerativi somatici vanno ricordati la microcefalia, la fronte bassa e sfuggente, la sovrabbondanza del cuoio capelluto e le anomalie nei vortici dei capelli, l'eccessivo sviluppo dei seni frontali e della mandibola; le orecchie ad ansa, il lobulo darwiniano e altre malformazioni dell'orecchio, ecc.; fra i segni degenerativi psichici le deficienze e gli squilibrî dell'intelligenza e del senso morale, le instabilità e le disarmonie della condotta, le deviazioni dell'istinto di conservazione e dell'istinto sessuale, ecc. Cause di degenerazione possono essere svariate infezioni e intossicazioni (sifilide, alcoolismo, tubercolosi, ecc.); oppure particolari condizioni biologiche (discendenza da genitori consanguinei o vecchi, ecc.). Le variazioni degenerative talvolta hanno carattere d'arresto di sviluppo, talvolta ricordano stati filogenetici anteriori all'uomo; esse possono essere latenti già nei primissimi stadî dello sviluppo individuale; non sono necessariamente progressive né ereditarie, essendo, nel corso delle generazioni, suscettibili d'arresto e perfino di rigenerazione. Non è sempre possibile, almeno praticamente, una distinzione troppo rigorosa tra fenomeni degenerativi propriamente detti e fenomeni patologici non degenerativi; come pure vi sono forme degenerative attenuate che possono quasi considerarsi come tipi estremi nei limiti della variabilità normale. È eccessivo e unilaterale il ravvicinamento (fatto specialmente dalla scuola italiana d'antropologia criminale) fra la degenerazione e il genio e la degenerazione e la criminalità; come l'ammettere un troppo costante parallelismo fra segni somatici e segni psichici di degenerazione.
Tipo costituzionale degenerativo. - Secondo J. Bauer è da distinguersi nella tipologia umana un tipo costituzionale degenerativo, in quanto coincidono in lui molti segni degenerativi. Questa particolare densità di segni degenerativi è l'esponente generico d'un minorato rendimento dell'organismo. Tale organismo si comporta di fronte alle cause di malattia, nel dar luogo al quadro morboso, nel suo decorso, in modo diverso da altri tipi costituzionali. È più disposto ad ammalare e il decorso delle malattie è più grave. Vi sono gruppi etnici nei quali si presentano più frequentemente che in altri i segni degenerativi, sia singolarmente, sia raggruppati in gran numero negl'individui. Uno di questi gruppi etnici è il tirolese nel quale l'osservazione clinica dimostra contemporaneamente frequente una serie di malattie (per es., il reumatismo poliarticolare), che dipendono notoriamente più delle altre da una disposizione endogena (malattie costituzionali). Consimili osservazioni sono state fatte in certi gruppi etnici della svizzera (Finkbeiner). In complesso i segni degenerativi sono stimmate che svelano cause turbatrici o ereditarie o esercitatesi sul germe oppure sull'embrione e il feto, turbamenti che hanno dato luogo a deviazioni notevoli circoscritte dello sviluppo. Quando coincidono molti segni degenerativi noi pensiamo che l'organismo che li porta sia stato molto turbato nel suo sviluppo, donde un'infinità anche di altre disarmonie di sviluppo che non si palesano, e quindi presenza di altrettante disposizioni topiche o generali ad ammalare.