Delectasti
In Pg XXVIII 80 luce rende il salmo ‛ Delectasti ', D. si riferisce a Ps. 91, 5 che ben s'attaglia al passo in cui si parla della gioia generata dalla bellezza del creato. Giacché né il salmo, né il versetto del salmo inizia con tali parole, bisogna forse pensare a un canto liturgico che esordiva con questa parola del salmo.
Il Quaglio (Il canto XXVIII del Purgatorio, in Lect. Scaligera 1057-1058) ha richiamato l'attenzione sopra una chiosa di Benvenuto che ammette, accanto a Delectasti, la variante Dilatasti, oggi documentata in alcuni codici antichi (cfr. Petrocchi, ad l.), con riferimento a Ps. 17, 37 " Dilatasti gressus meos ... / et non sunt infirmata vestigia mea ". Tuttavia il riferimento a questo salmo non potrebbe essere relativo al passo dantesco in questione, poiché in Ps. 17, 37 è descritta l'azione di Dio che trasforma un uomo perseguitato in un guerriero coraggioso e rapido nella corsa.