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DELIQUIO

di Antonio Gasbarrini - Enciclopedia Italiana (1931)
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DELIQUIO (lat. deliquium "mancanza" da delinquo "manco"; fr. défaillance; sp. deliquio; ted. Ohnmacht; ingl fainting)

Antonio Gasbarrini

Oscuramento più o meno profondo della coscienza, causato da anemia cerebrale. Nel deliquio la sindrome è molto meno grave che nella sincope; non v'è scomparsa delle pulsazioni cardiache, ma solo indebolimento; il respiro non s' arresta, la perdita della coscienza il più delle volte non è totale. I soggetti colpiti generalmente avvertono alcuni prodromi come vertigine, sudori freddi, oscuramento della vista. Poi il volto si fa pallido, lo sguardo perduto, e l'infermo, se non sorretto, cade. Dopo pochi minuti, di solito, ogni disturbo è passato. Le cause sono svariate. Individui predisposti, vanno soggetti a deliquio ogni qualvolta si espongano a emozioni improvvise, a spettacoli impressionanti, o se si trovino in ambienti chiusi, affollati. Una delle cause più frequenti è la vista del sangue. Sono facili i deliquî dopo pasti abbondanti. I dolori fisici, gli stati anemici, la tubercolosi e tutte le malattie debilitanti possono concorrere a determinarli. Il meccanismo è costante: anemia cerebrale, da causa diretta (emorragie) o indiretta, per paralisi vasomotoria dello splancnico. La cura consiste nell'uso degli eccitanti e nel porre il paziente in posizione sdraiata col capo basso.

Tag
  • TUBERCOLOSI
  • VERTIGINE
  • SINCOPE
  • ANEMIA
Vocabolario
delìquio
deliquio delìquio s. m. [dal lat. deliquium, der. di delinquĕre «venire meno (coi sensi)»]. – Oscuramento passeggero e più o meno profondo della coscienza, accompagnato da senso di vertigine, offuscamento della vista, indebolimento dell’azione...
lipotimìa
lipotimia lipotimìa s. f. [dal gr. λιποϑυμία «deliquio», comp. di λιπο- «che manca di» e ϑυμός «animo»]. – In medicina, malessere improvviso caratterizzato da obnubilamento parziale della coscienza, appannamento della vista, sudorazione...
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