FOLLA, DELITTI DELLA
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Già lo stesso Sighele aveva illustrato il concetto dell'associazione a delinquere e particolarmente della cosiddetta coppia criminale, in cui le tendenze a delinquere s'incontrano e si fondono nel compimento di reati speciali. Non bisogna però confondere la psicologia della coppia criminale e dell'associazione a delinquere con la psicologia delle folle. Nel primo caso i germi e le suscettibilità suggestive per il delitto preesistono, mentre le manifestazioni antisociali ed eventualmente criminose d'una folla sono improvvise e occasionate da un reciproco contingente d'esaltazione che le coinvolge per influsso di pazzoidi o di astuti maneggioni.
Ben s'è rilevato che gli assopiti germi di tendenze aggressive o malvagie, i sentimenti meno nobili d'odio e di vendetta, che esistono anche in soggetti onestissimi, ma sono repressi dall'educazione, durante una dimostrazione politica, in una sommossa, in un momento di rivolta o di rivoluzione, nei comizî e nelle assemblee, rifanno capolino per reciproco influsso passionale. Si svolge così una speciale psicologia collettiva per cui i detti germi primordiali e latenti s'esplicano e si fondono con azioni quasi subcoscienti: azioni che mai, in altri momenti, individualmente si commetterebbero. Evidentemente nella coppia e nell'associazione a delinquere ricorrono circostanze aggravanti di pericolosità individuale; mentre nel caso dell'esaltazione suggestiva delle folle si possono riconoscere circostanze minoranti. E poiché in questo caso l'energia d'una volontà regolatrice dei proprî atti e la stessa sensibilità morale è diminuita, potrà il perito psichiatra vedere se non sia il caso di considerare il delitto della folla come commesso in stato passionale o di parziale infermità di mente.
Bibl.: S. Sighele, La folla delinquente, 2ª ed., Torino 1895; id., I delitti della folla, 4ª ed., Torino 1910.