Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto di numerosi collaboratori (fra cui Pace Gaggini). A Brescia (1499-1500) scolpì sei busti del lato occidentale della Loggia e bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e per la Francia.