Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo di Milano. Di nuovo a Genova (1531), con varî aiuti eseguì una serie di opere (ciborio e altare della cappella di S. Giovanni Battista nel duomo, due statue per il palazzo S. Giorgio, ecc.), instaurando un barocchismo tra lombardo e michelangiolesco. n Da non confondere con questo è un altro Giovanni Giacomo Della Porta, che nel 1494-97 lavorava alla Certosa di Pavia, collaborando ivi al sepolcro di Gian Galeazzo Visconti, quindi, fino al 1520, attivo nelle decorazioni della facciata e che come aiuto di C. Solari, nel 1498 lavorava alla tomba di Ludovico il Moro e di Beatrice d'Este in S. Maria delle Grazie a Milano.