Pittore (n. Milano 1561 circa - m. dopo il 1627); seguace di C. Procaccini, dipinse prevalentemente a fresco nelle chiese di Milano. Molte opere furono da lui eseguite in collab. con il fratello Giovanni Mauro, parimenti detto il Fiammenghino (Milano 1575 - ivi 1640), anch'egli soprattutto frescante, attivo in chiese di Milano, Como, Piacenza, Varallo, Varese, ecc. La loro produzione, segnata da una facile vena narrativa, si inserisce nell'ambito culturale della Controriforma.