delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., quantità o grandezze relativ. molto piccole; (b) una forma differenziale che non può essere espressa come un differenziale esatto; (c) la funzione d. di Dirac (v. oltre); (d) il decremento logaritmico e anche il suo inverso, cioè il fattore di smorzamento. La lettera Δ indica: (a) una variazione finita, o una differenza finita, della funzione, o grandezza, f cui è applicata (Δf); (b) rovesciata, e cioè ∇, l'operatore nabla; (c) altri operatori (per es., taluno usa il simb. Δ per l'operatore di Laplace, del quale simb. ora più usuale nella fisica è ∇2). ◆ [ASF] La lettera δ è il simb. della coordinata celeste equatoriale declinazione. ◆ [CHF] (a) La lettera δ è usata per indicare il 4° atomo di carbonio in una catena; (b) la lettera Δ premessa al nome di un composto indica la presenza in esso di un doppio legame (l'eventuale numero posto a esponente è il numero d'ordine dell'atomo di carbonio dal quale parte il doppio legame). ◆ [FSN] La lettera Δ indica una classe di barioni con stranezza S=0 e spin isotopico I=3/2, avente come capostipite il quadrupletto Δ(1232) delle risonanze adroniche Δ++, Δ+, Δ0, Δ-, indicato anche, con notazione desueta, N* (il numero tra parentesi è il valore della massa, in MeV/c2, con c velocità della luce nel vuoto) e altre risonanze adroniche di massa maggiore: v. App. II: VI 694 c. ◆ [MCC] La lettera δ applicata a un punto P (δP) indica uno spostamento virtuale infinitesimo di P. ◆ [ANM] Funzione d. di Dirac, o d. di Dirac: è il nome che si dà alla distribuzione definita dalla relazione Tδ(f(x))=f(0) o, più spesso e impropr., alla sua rappresentazione δ(x) nella forma di distribuzione regolare Tδ(f(x))=∫δ(x)f(x)dx; questa rappresentazione, che ha un senso matematico rigoroso soltanto nell'ambito delle distribuzioni (v. distribuzioni, teoria delle: II 221 d), è una pseudofunzione nulla per qualunque x, tranne che per x=0, dove è infinita e tale che ∫Iδxdx=1 se 0∈I; essa rappresenta, per es., la densità di una massa unitaria nell'origine e, essendo intrinsecamente atta a rappresentare grandezze impulsive di estremamente breve durata, è assai utilizzata nell'ambito applicativo, dove è nota anche come impulso unitario. ◆ [FTC] [FSD] Metallo δ: nome di un ottone (Cu²56 %, Zn²41 %, ²1 % Pb, Fe, Mn) dal brillante colore oro, usato anche per parti di strumenti di misura. ◆ [FSN] Raggi δ: denomin. introdotta da J.J. Thomson per indicare elettroni veloci emessi in un mezzo materiale attraversato da particelle ionizzanti pesanti, quali protoni, particelle alfa, ioni; l'energia di tali elettroni è in genere sufficientemente grande per produrre ulteriori fenomeni di ionizzazione, sicché il percorso dei raggi d. risulta facilmente visualizzabile, per es. in una camera di Wilson. ◆ [FME] Ritmo δ: nella neurofisiologia, uno dei ritmi caratteristici dell'elettroencefalogramma, insieme a quelli α e β; è un ritmo lento, che in condizioni non patologiche compare di solito nella prima fase del sonno.