dematrimonializzazione
s. f. Progressiva diminuzione dell’adesione all’istituto del matrimonio.
• «Al diffondersi del démariage ci stiamo purtroppo abituando», scriveva l’altroieri Francesco D’Agostino su «Avvenire», prendendo in prestito il termine coniato dalla sociologa francese Irène Théry che sul tema della «dematrimonializzazione» ha scritto un saggio. (Elvira Serra, Corriere della sera, 30 marzo 2012, p. 31, Cronache) • Su questo giornale sono apparsi autorevoli commenti attorno alla questione del divorzio, a quarant’anni dalla vicenda referendaria che ne suggellò la definitiva introduzione in Italia nel 1974. In uno di questi Francesco D’Agostino sottolinea giustamente, con toni amari, la connessione della modifica dell’istituto matrimoniale con il processo di dematrimonializzazione e con la drammatica denatalizzazione che ne è il risultato. (Gabriella Cotta, Avvenire, 18 luglio 2014, p. 3, Idee).
- Derivato dal s. f. *matrimonializzazione con l’aggiunta del prefisso de-.