demente
Appare solo in Cv III II 18, ed è spiegato dalle parole stesse di D.: e però quelli cotali [cioè gli uomini che de la parte perfettissima paiono defettivi] sono chiamati ne la gramatica ‛ amenti ' e ‛ dementi ', cioè sanza mente. Da questo luogo si vede bene come per D. si trattasse di un latinismo (gramatica naturalmente è nel senso concreto di " lingua latina "). La parola non appare nelle altre opere in volgare.