VIKELAS, Demetrio (Δημήτριος Βιχέλας)
Scrittore neogreco, nato a Ermupoli di Sira nel 1835, trascorse l'adolescenza a Costantinopoli e a Odessa. Nel 1852 andò a Londra impiegato, poi direttore di una ditta commerciale. Nel 1875 si trasferì per pietose ragioni familiari a Parigi, donde nel 1898 si stabilì ad Atene, ove morì nel 1908.
Pur tra gli affari egli coltivò le lettere. Un suo studio Intorno ai Bizantini pubblicato in greco a Londra nel 1874, fu tradotto in francese, tedesco e inglese e ristampato con altri saggi in La Grèce byzantine et moderne, Parigi 1893. Oltre a una raccolta di Versi (Στίχοι, 2ª ed. 1885) scrisse la novella Lukis Laras (Λουχῆς Λάρας) che svolge in forma di romanzo episodî dell'insurrezione greca ed ebbe molte edizioni e traduzioni in varie lingue; Da Nicopoli a Olimpia, lettere a un amico (in francese, 1885, e in greco, 1886); Novelle (Διηγήματα, 2ª ed., Atene 1897) pure tradotte in francese e tedesco e parzialmente in italiano; Conferenze e ricordi (Διαλέξεις χαί ἀναμνήσεις, Atene 1893). Dopo la sua morte furono pubblicate le sue memorie sotto il titolo La mia vita (‛Η ζωή μου). Tradusse parecchi drammi di Shakespeare e novelle di Andersen. Un'antologia delle Opere del V. forma il 100° volume dell'Associazione per la diflusione di libri utili da lui fondata, Atene 1925; ivi, pp. 46-48 bibliografia.
Bibl.: F. De Simone Brouwer, D. V., in La Grecia moderna, s. 1ª, Nopoli 1909, pp. 5-13; A. Andreadis, in Byzantinische Zeitschrift, XVIII (1909), pp. 305-308.