TANKÓPOULOS, Dēmētrios (Δημήτριος Ταγκόπουλος)
Poeta neoellenico, nato a Idra nel 1860, morto nel 1926. Laureatosi in medicina nel 1890 ad Atene, esercitò la sua professione in Tessaglia. Scrisse romanzi, novelle, drammi nella lingua volgare, di cui fu col Drosínēs e col Palamãs uno dei più convinti e autorevoli sostenitori. Nel 1903 fondò, e per tutta la vita diresse, il periodico ‛Ο Νουμᾶσ, che fu centro del movimento volgarista e una delle più importanti riviste letterarie greche con ‛Η Τέχνη e la ‛Εστία.
Numerosissime sono le sue opere, apparse per lo più nel Νουμᾶς; ricordiamo tra le altre: Πλάϊ στὴν ἀγάπη (Accanto all'amore; racconto); Θέμος Βραυᾶς (racconto); Ζωντανοὶ καὶ πεϑαμμένοι (Vivi e morti; dramma, in cui, come nell''Αρχαιολόγος di Karkavítzas, attraverso il contrasto dei varî personaggi viene contrapposto alla retorica ammirazione dell'antichità l'amore vivo e operante per la Grecia nuova); 'Αλυσίδες (Catene); Καινούριο σπίτι (La casa nuova; dramma di polemica sociale a tendenze socialiste).