demi-couture
(demi couture), loc. s.le f. e agg.le inv. Moda di mezzo, che coniuga l’eleganza e la ricercatezza dell’alta moda con confezioni di moda pronta.
• Acquistato da Matteo Marzotto e Gianni Castiglioni, affidato prima a Rodolfo Paglialunga poi alle sorelle gemelle Barbara e Lucia Croce, [Vionnet] è stato rilevato da Goga Ashkenazi, ricchissima socialite kazaka, che per rafforzare la squadra creativa ha chiamato Hussein Chalhayan per disegnare la demi-couture, affidando il prêt-à-porter al terzetto Albino D’Amato, Diego Dolcini e Simona Grossi. Aperte le boutique di Milano e Kuwait City, dovrebbe essere arrivato il turno di quella di Parigi, ma non ci sono scorciatoie. (Giusi Ferré, Corriere della sera, 17 novembre 2014, p. 17, Cronache) • Una serata di fine giugno, un giardino privato di Rue Saint-Honoré, Parigi, custodito in un antico hôtel particulier: sono stati perfetti gli ingredienti scelti da Alberta Ferretti per presentare la sua nuova collezione Limited Edition per la primavera-estate 2016, una demi-couture lanciata quattro anni fa, e che questa volta ha tratto ispirazione dallo stesso palazzo in cui il brand del gruppo Aeffe ha la sua nuova boutique e ha inaugurato il nuovo showroom. (Chiara Beghelli, Sole 24 Ore, 6 luglio 2015, p. 18, Impresa & territori) • La designer [Alberta Ferretti] ha infatti scelto di presentare la sua nuova Limited Edition, ovvero la collezione di capi super speciali altrimenti detti «demi couture» con un filmato girato a Venezia dai fotografi e video maker Luigi & Iango. In un minuto e mezzo la modella-attrice Malgosia Bela racconta senza parole la storia dei 22 meravigliosi pezzi ispirati dallo stile libertino e libertario della Marchesa Casati con incredibili lavorazioni: pizzi, ricami, fiori tramblant con frange, applicazioni tagliate al laser e laminature al platino. (Da[niela] Fe[di], Giornale, 16 gennaio 2016, p. 25, Stile).
- Dal fr. demi-couture, composto dall’agg. demi ‘mezzo’ e dal s. f. couture ‘abbigliamento, moda’.
- Già attestato nella Stampa del 27 gennaio 1994, p. 17, Cronache (Antonella Amapane).