DENDROFORI (dal greco δένδρον "pianta", ϕέρω "porto")
Si chiamavano così coloro che partecipavano alle sacre cerimonie ove venivano processionalmente trasportate delle piante o dei tronchi d'albero (dendroforia). Queste feste si celebravano nel mondo greco soprattutto in onore di Dioniso e Demetra, nel mondo romano in relazione col culto di Attis e della Magna Mater; in queste ultime cerimonie i Dendrofori ci appaiono come appartenenti a distinte classi sociali e riuniti in una specie di confraternita religiosa (dendrophori magnae deum matris), con speciali privilegi e gerarchie. Non del tutto chiaro é il legame fra questi dendrofori religiosi e una omonima corporazione di artigiani (tra falegnami, carpentieri, fabbri, ecc.), menzionata in testi ed epigrafi del tardo Impero; sebbene l'evoluzione dall'uno all'altro tipo d'associazione sia stata autorevolmente affermata.
Bibl.: P. Paris, in Daremberg e Saglio, Dict. dse antiq. gr. et rom., II, pp. 100-102.