AMIEL, Denis
Autore drammatico francese, nato nel 1884 a Villegailhene (Aude) presso Carcassonne. Esordì nel 1911 con una commedia in 4 atti, Près de lui, messa in scena da Antoine all'Odéon di Parigi; a cui nel 1921 tenne dietro La souriante madame Beudet, in 2 atti, scritta in collaborazione con André Obey, e assai nota anche in Italia nell'interpretazione di Emma Gramatica. Seguirono: Le joueur (i atto, 1922), Le voyageur (i atto, 1923), Le couple (3 atti, 1923), Café-tabac (i atto, 1924), Monsieur et Madame Un Tel (3 atti, 1925), L'homme d'un soir (in collab. con C. Lafaurie, 1925), La carcasse (in collabor. con A. Obey, 1926), L'engrenage (3 atti, 1927), L'image (1927-28). L'Amiel è anche autore di saggi critici, fra cui uno su Bataille (1908) e uno su d'Annunzio (1908). Il suo teatro, che si è voluto accostare a quello del suo amico Jean-Jacques Bernard (v.) e riportare all'estetica del cosiddetto "teatro del silenzio", è fondato su un presupposto: quello dell'essenziale incomunicabilità fra uomo e uomo. "Nella vita" dice l'A. "si è soli" l'incomprensione fra spirito e spirito regna sovrana. Così Cafétabac, rappresentando, in un quadro di trite apparenze veristiche, il va e vieni d'una folla d'avventori, esprime il tragico isolamento d'ogni creatura, chiudente in sé, senza possibili consolazioni, il proprio dramma; così La souriante madame Beudet, opera di delicata psicologia femminile a cui non è estraneo il confessato ricordo di Madame Bovary, è il dramma che, nato dall'incomprensione fra marito e moglie, trova il suo relativo scioglimento appunto in un equivoco, generato da questa stessa incomprensione. Il Teatro completo di D. A. comprende, finora, tre volumi (Parigi 1928).