PAPIN, Denis
Inventore francese, nato a Blois il 22 agosto 1647, morto in Inghilterra verso il 1714. Studiò medicina a Parigi, vi prese la laurea e vi esercitò qualche tempo: ma fu attratto alla fisica dalle lezioni di C. Huyghens, che era stato chiamato a Parigi da Colbert. Lavorando sotto la sua direzione, introdusse varî perfezionamenti nella macchina pneumatica. Nel 1680, a causa della sua fede calvinista, dovette riparare in Inghilterra, ove fu accolto e protetto da R. Boyle, il quale lo associò alle sue ricerche sulla natura dell'aria, e lo fece ammettere alla Società Reale. Nello stesso anno 1680, P. pubblicava in inglese la prima descrizione della sua marmitta o digestore, atta "ad ammollire le ossa e a cuocere la carne in poco tempo". Dal 1681 al 1684 visse vicino a Venezia, poi tornò a Londra, dove rimase presso la Società Reale fino al 1687, indi fu chiamato dal langravio d'Assia alla cattedra di fisica e matematica di Marburgo. E qui costruì la sua macchina a vapore, che era stata oggetto di ricerche preliminari fin dal 1684. La macchina, che riprendeva il principio enunciato da Salomone Caus (v.), consisteva in un cilindro percorso da un pistone compresso alternativamente nei due sensi. P. aveva pensato dapprima di fare il vuoto sotto il pistone per mezzo di una pompa aspirante mossa dall'acqua; poi aveva tentato di ottenere una pressione dal deflagrare della polvere pirica: finalmente si fermò sul vapore acqueo, che poteva utilizzare e in espansione e in contrazione. Trovò anche un metodo per trasformare il movimento rettilineo in circolare, e inventò la valvola di sicurezza. Ma quando volle applicare industrialmente la sua invenzione, si lasciò scoraggiare dai contraddittori e non pensò più che a perfezionare la macchina di Savery. A Kassel, dove abitava nel 1696, costruì con l'incoraggiamento di Leibniz una pompa a vapore per miniere: nel 1707 pensò di applicare questȧ pompa a un battello, dove funzionava come motrice facendo cadere dell'acqua su una ruota a palette. Ma il battello, con il quale aveva cominciato a scendere verso il mare per raggiungere poi l'Inghilterra, dove sperava trovare migliore accoglienza alle sue idee, fu distrutto a Münden da battellieri inferociti: P. riparò in Inghilterra dove visse gli ultimi anni nella miseria.
Il P. pubblicò sulla sua macchina: Recueil de diverses pièces touchant quelques nouvelles machines, Kassel 1695; Manière pour lever l'eau par la force du feu, ivi 1707. Inoltre numerosi articoli in Philosophical Transactions, 1675-1705, in Journal des Savants, 1684-85, in Acta Eruditorum, Lipsia 1686-91. Cfr. il Leibnizens und Huyghens' Briefwechsel mit P., ecc., a cura di E. Gerland, Lipsia 1881.