ENRIGHT, Dennis Joseph
Poeta, romanziere e saggista inglese, nato a Leamington (Warwickshire) l'11 marzo 1920. Ha studiato al Leamington College, al Downing College di Cambridge e all'università di Alessandria d'Egitto; ha insegnato in varie università inglesi (Birmingham, Leeds, Warwick), ma soprattutto all'estero, in Egitto, Giappone, Germania, Cina, Thailandia, India. Ha collaborato come giornalista a Scrutiny, Encounter, The Observer e al Times Literary Supplement.
Il suo peregrinare per il mondo, il lungo e intenso contatto con altre culture, la scoperta di tanti modi diversi di fare poesia, hanno influito non poco sulla sua vasta ed estremamente varia produzione poetica, solo apparentemente impiantata su strutture fragili e semplificate, in realtà prosodicamente e stilisticamente elaboratissima, mirata com'è a ottenere la sintesi − quasi sempre felicemente attuata − di rappresentazione obiettiva e di riflessione personale su memoria e fluire del tempo, sui frenetici ritmi imposti all'uomo dalla civiltà tecnologica e sul conseguente progressivo inaridirsi dei valori umani. Questo continuo muoversi su piani diversi, con le certezze-incertezze, ambiguità e complessità che ne derivano, dà alla poesia di E. un aspetto di ricerca sempre viva e aperta. Fra le sue raccolte poetiche più importanti si segnalano: The laughing hyena (1953), Some men are brothers (1960), Daughters of Earth (1972), Sad ires (1975), Paradise illustrated (1978) e Instant chronicles (1985), Selected poems 1990 (1990). E. è anche autore di romanzi (Academic year, 1955; Figures of speech, 1965), libri di viaggio (The world of dew: Japan, 1955; Memoirs of a mendicant professor, 1969) e libri di saggistica (The apothecary's shop, 1957; Man is an onion: essays and reviews, 1972; Fields of vision, 1988).
Bibl.: W. Walsh, D. J. Enright: poet of humanism, Londra 1974; Life by other means: essays on D.J. Enright, a cura di J. Simms, Oxford 1990.