COCHIN, Denys
Uomo politico e scrittore francese, nato a Parigi il 1° settembre 1851, morto ivi il 24 marzo 1922. Fu deputato di Parigi dal 1893. Nel 1901 fu eletto all'Académie française. Militò con la sua azione politica e gli scritti (tra cui l'Èvolution et la vie, 1886; Le monde extérieur, 1895; Contre les barbares, 1899; L'esprit nouveau, 1900; Ententes et ruptures, 1905) nel campo cattolico, cercando di conciliare la repubblica laica col cattolicesimo. Durante la guerra, nella quale perse il figlio Augustin, fu ministro, e incaricato di missioni diplomatiche, tra cui una in Grecia.
Suo fratello Henry, nato il 31 gennaio 1854, morto il 9 dicembre 1926, fu anch'egli, dal 1893 al 1914, deputato, ma soprattutto fu illustre studioso di letteratura italiana dei primi secoli. Ricordiamo tra le sue opere: Boccace: Études italiennes (1890) e il gruppo di scritti sul Petrarca, che fu il più grande dei suoi amori di studioso: Un ami de Pétrarque: Lettres de F. Nelli à P. (1892); Chronologie du Canzoniere de P. (1897); Le Frère de P. (1903), le traduzioni in francese dei petrarcheschi Trionfi (1923) e Salmi penitenziali (pubbl. post. nel 1928). Tradusse anche la Vita Nuova di Dante (1907).