Walcott, Derek
Walcott, Derek. ‒ Poeta e drammaturgo di Saint Lucia di lingua inglese (n. Castries 1930). Precocemente interessato alla poesia e al teatro, già a quattordici anni pubblica i primi versi su un periodico locale. Studia alla University of the West Indies a Kingston, in Giamaica, per poi trasferirsi a Trinidad, dove svolge l’attività di critico e nel 1959 fonda il Trinidad theatre workshop, che dà continuità alla sua passione per la scena e lo porta a scrivere negli anni decine di drammi, fra i quali nel 1958 Ti-Jean and his brothers e nel 1967 Dream on Monkey Mountain (trad. it. 1993), fino al recente Moon-child (2011). Insegna dal 1981 al 2007 Boston University, dove stringe amicizia con J. Brodskij e S. Heaney. La produzione poetica giovanile, compresa nel volume In a green night. Poems 1948-1960 (1962), lo impone all’attenzione dei lettori ed è seguita da diverse nuove opere riunite poi in Collected poems 1948-1984 (1986), dai quali è tratta la prima selezione italiana, Mappa del nuovo mondo (1987). Nel poema in terzine Omeros (1990; trad. it. 2003) rilegge epicamente la storia e la natura delle sue isole caraibiche grazie a una lingua inglese ricca e luminosa. Nel 1992 gli è conferito il premio Nobel per la letteratura. Fra le opere poetiche più recenti spiccano: The Bounty (1997; trad. it. Prima luce, 2001), Tiepolo’s hound (2000; trad. it. 2005) che include anche i suoi acquerelli, e White egrets (2010), che si aggiudica il T. S. Eliot prize. Il volume Isole. Poesie scelte 1948-2004 (2009) consente un’ampia visuale sull’opera di un autore che, calandosi nella ‘periferia’ dei Caraibi, ha saputo diventare un maestro riconosciuto della poesia mondiale.