derivare (dirivare)
Nel senso proprio di " scaturire ", " scorrere ", detto dell'acqua o della luce: If VII 102 una fonte che bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva; XIV 122 'l presente rigagno / si diriva... dal nostro mondo; Cv III VII 3 Vedemo la luce del sole... da uno fonte derivata; Pd XXX 87; (anche figurato: Cv III XIII 9 ‛ Suo essere piace tanto a chi liele dà ' (dal quale, sì come da fonte primo, si diriva), ‛ che... '; Pd IV 116 Cotal fu l'ondeggiar del santo rio [il discorso di Beatrice] / ch'uscì del fonte ond'ogne ver deriva). In Pg XXXIII 127 Ma vedi Eünoè che là diriva, significa " volge ", " dirige il corso ". Nel senso di " generarsi ", " provenire ", in Pd II 142 Per la natura lieta onde deriva, / la virtù mista per lo corpo luce; Rime dubbie VI 2 la... personuzza, / onde... deriva il desiuzzo; Fiore XLIV 3.
Il significato particolare di " derivazione etimologica " è in Cv IV VI 5 E così ‛ autore ', quinci derivato, si prende per ogni persona degna d'esser creduta e obedita: D. aveva poco prima ricordato le Derivationi di Uguccione.