de Kerckhove, Derrick
de Kerckhove, Derrick. – Sociologo e teorico delle scienze della comunicazione belga naturalizzato canadese (n. Wanze 1944). Docente all’Università di Toronto, dove dal 1983 al 2008 ha diretto il McLuhan program in culture and technology, e all’Università di Napoli Federico II. Allievo di Marshall McLuhan, di cui è considerato l’erede intellettuale essendone stato uno dei principali collaboratori, de K. ha intrapreso un’approfondita ricerca sulla capacità dei media di influenzare la realtà percettiva umana, partendo dall’assunto che i mezzi di comunicazione di massa siano definibili in realtà come delle psicotecnologie. Ha inoltre elaborato il concetto di iperpertinenza del web, in relazione al grado di pertinenza che specifiche connessioni stabiliscono con i contenuti che veicolano. Sulla scorta della nozione di intelligenza collettiva di Pierre Lévy, in Connected intelligence (1997) ha teorizzato il concetto di , per mettere in luce come il rapporto tra le intelligenze individuali consentito dalle reti digitali dia luogo a un effetto moltiplicativo delle intelligenze, piuttosto che alla loro somma nell’ambito del contenitore collettivo di un sapere; la cooperazione in rete forma un’unità tra individui, senza che si costituisca un vero e proprio collettivo. Tra i suoi scritti di maggior successo anche The architecture of intelligence (2001; trad. it. 2001).