DESIO (A. T., 24-25-26)
Piccola città nella popolosa, industre e fertile pianura che si stende a N. di Milano fra il Lambro e il Seveso e che lentamente va elevandosi verso le prime colline della Brianza. La città conta 9957 ab.; il suo comune 11.484, in gran parte operai, addetti alle floridissime industrie fra le quali hanno particolare importanza quelle della tessitura della seta e della lana. La città presenta aspetto moderno; eleganti e dignitosi edifici ne dimostrano la ricchezza. Nel territorio comunale (14,81 kmq.) si praticano numerose colture agricole (cereali) favorite da buoni sistemi irrigatorî. Desio si trova sulla ferrovia Milano-Como; a Milano è unita anche da una tranvia.
Storia. - Desio è borgo certamente di antichissima origine, come mostra il suo nome, ad decimum, vale a dire a dieci miglia da Milano verso Como. A questa sua posizione deve l'importanza acquistata nel Medioevo come centro di Pieve: infatti sul finire del sec. XIII, al dire di Goffredo da Bussero, contava quarantadue chiese sottoposte alla direzione del pievano (preposto) e dei canonici. Questa larga cerchia fa pensare che anche nell'antichità romana fosse centro cospicuo, come fu poi quando venne a far parte del contado della Martesana. Il suo nome è legato a un fatto d'armi di capitale importanza per la storia di Milano, cioè alla sorpresa operata in questo luogo dalle truppe di Ottone Visconti contro i Torriani (20 gennaio 1277), che segnò la definitiva rovina di questi ultimi. Riunito ben presto al dominio milanese, Desio divenne, verso la fine del sec. XV, feudo d'Ippolita di Ettore Fioramonte, sposa di Ludovico Malaspina, e, ricaduto in potere dell'imperatore, fu eretto ancora una volta in feudo a favore della famiglia De Mendoza. Nel 1629 fu saccheggiato dai lanzichenecchi, ma si riebbe presto da questa rovina. Nel 1857 vi nacque Achille Ratti, divenuto poi papa col nome di Pio XI.