deslottizzato
p. pass. e agg. Sottratto alla diffusione delle macchinette per il gioco d’azzardo.
• Quello dei circoli uniti nella lotta bipartisan, è l’ultimo episodio della guerra alle slot. Che ha visto, come a Cremona, baristi rinunciare al possibile incasso delle macchinette per non vedere l’ennesima casalinga rovinata dal gioco. E muoversi anche i comuni, vedi Bolzano, che ha mandato una lettera in cui obbliga i locali a non averne pena multa o chiusura. Una rivoluzione oggi racchiusa in un cartello: «Circolo deslottizzato», appeso fuori da una delle sedi dell’Arci di Empoli. (Caterina Pasolini, Repubblica, 30 novembre 2012, p. 1, Prima pagina) • Ecco le ragioni della legge: una presa di coscienza. La Toscana deve farsi promotrice di una battaglia culturale. Sogno che nelle vetrine non solo dei circoli, ci sia un adesivo della Regione, che invita ad entrare in uno spazio della «Toscana deslottizzata». (Enzo Brogi, Unità, 6 giugno 2013, p. 23, Firenze) • Se lo Stato latita, molte regioni e molti comuni agiscono. Sempre più numerosi e agguerriti. Una legge nazionale che regoli la distribuzione delle slot machine e delle sale gioco, infatti, ancora non c’è. [...] Capri però resiste: l’isola non è ancora deslottizata. (Umberto Folena, Avvenire, 28 maggio 2016, p. 7).
- Derivato dall’espressione ingl. slot(-machine) con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato.