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detector

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
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detector


detector 〈ditèktë〉 [LSF] Termine ingl., di largo uso, der. di to detect "rivelare" ed equivalente quindi all'it. rivelatore. ◆ [STF] [ELT] D. magnetico: rivelatore di radioonde, realizzato da G. Marconi nel 1902, a bordo di una nave nel viaggio di ritorno in Inghilterra dopo avere dato il via al servizio commerciale radiotelegrafico Europa-Nord America. È basato sulla non linearità della magnetizzazione ferromagnetica. Nella sua forma originaria era costituito (fig. 1) da un avvolgimento primario di poche spire su un nucleo di fili di ferro dolce, collegato a un'e-stremità all'antenna ricevente e all'altra estremità alla presa di terra, e sul quale era un secondo avvolgimento, di molte spire, collegato a una cuffia telefonica; un magnete a ferro di cavallo veniva fatto rotare davanti al nucleo ferromagnetico, che era forzato quindi a percorrere cicli di isteresi magnetica; l'intrinseca simmetria di questi ultimi era alterata dalla magnetizzazione dovuta alla corrente a radiofrequenza dei segnali captati e in virtù di questa asimmetria nell'avvolgimento secondario s'inducevano impulsi di tensione, rilevabili acusticamente nella cuffia telefonica; in una versione perfezionata, il magnete era fisso, a tre polarità alternate, e viceversa era mobile il nucleo ferromagnetico, costituito da un fascio di fili di ferro ad anello su due pulegge rotanti (fig. 2). Tale rivelatore costituiva, per la sua intrinseca stabilità di funzionamento e per la sua grande sensibilità, un notevole progresso sui precedenti rivelatori a limatura (coherer) e rimase in uso fino all'avvento dei rivelatori a diodo termoelettronico (all'incirca fino al 1908).

Vedi anche
microtelefono Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle entrambe in posizione adatta rispetto all’orecchio e ... magnete Corpo magnetizzato, capace pertanto di generare all’intorno un campo magnetico e di attrarre oggetti ferromagnetici (per es., pezzi di ferro) a esso avvicinati; è sinonimo di calamita. fisica La magnetizzazione, indotta da un campo magnetico esterno, può essere permanente (magnete permanenti), se ... quasi impulso In fisica, grandezza, p, che contribuisce a definire lo stato di una particella, o di una quasiparticella, in un reticolo cristallino; si ha p=ℏk, essendo ℏ la costante di Planck ridotta e k un vettore d’onda, definito a meno di vettori del reticolo reciproco. Guglielmo Marcóni Marcóni, Guglielmo. - Scienziato e inventore (Bologna 1874 - Roma 1937). Di padre italiano e madre irlandese, compì i primi studî a Bologna e a Firenze, e frequentò a Livorno l'istituto tecnico. Concepì giovanissimo l'idea di usare le onde elettromagnetiche per stabilire comunicazioni a distanza senza ...
Categorie
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Vocabolario
detector
detector ‹ditèktë› s. ingl. [dal lat. tardo detector -oris, der. di detegĕre «scoprire» (quindi «rivelatore»)] (pl. detectors ‹ditèktë∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. detèktor). – Nel linguaggio tecn., termine di largo...
liquid detector
liquid detector loc. s.le m. inv. Dispositivo per la rilevazione di sostanze liquide esplosive. ◆ Arriva il liquid detector. È uno dei sistemi di sicurezza che si stanno sperimentando negli Usa per «intercettare» esplosivi che non vengono...
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