determinare (diterminare)
In Pd XXIX 135 Beatrice, parlando del numero degli angeli, dice che nell'espressione di Daniele " milia milium " (cfr. Dan. 7,10) non si manifesta (e quindi si cela) un numero determinato, cioè gli angeli sono innumerevoli: vedrai che 'n sue migliaia / determinato numero si cela. In Vn XIX 19 determinata parte de la persona è contrapposto a tutta la persona. Il verbo è poi usato spesso nel Convivio, nel senso di " suddividere e spiegare ", per esempio una canzone (IV XXX 1 la prima [parte della canzone] per tredici e la seconda per quattordici [capitoli] è determinata), o di " definire " (IV X 5), o di " trattare ", " dimostrare ", poi " chiarire con precisione " (II XIII 21, IV XVIII 1, XVI 2, XIX 1), o di " fissare ", " indicare precisamente " (la posizione dei cieli, in II III 6 lo sito [dei cieli] ... è manifesto e diterminato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva).