detrimento
Soltanto in Cv IV VII 10 a maggiore detrimento dico questo cotale vilissimo essere morto, parendo vivo, dove l'originario concetto di " danno ", grazie all'impianto polemico dell'intero paragrafo, rimane implicito in quello secondario di " riprovazione " (cfr. al § 5 quasi come cosa orribile, quella [oppinione] percuot[o] fuori di tutto l'ordine de la riprovagione).