detto
Sostantivo; equivale a " parola ", in Rime LXVII 89 raccomandati / vi sian li detti miei ovunque sono; Vn XXXVIII 6, Cv IV XV 10, Fiore LX 5. Singolare collettivo, vale " parole ", " discorso ", in diversi luoghi della Commedia (If XXVI 75, XXIX 125, Pg VI 33, XXXIII 75, Pd XIII 109) e in Cv IV Le dolci rime 26 che tal detto rivolse (" alterò ", come interpreta il Del Monte, ad l.). In If X 76 l'espressione primo detto significa " il discorso incominciato e ripreso dopo un'interruzione ". In Cv IV Le dolci rime 94 (ripreso in XVIII 3) d. equivale a " definizione " (Del Monte): per che in medesmo detto / convegnono ambedue [nobiltà e virtù].
In Pg XXVI 112 e rime CXIV 14 il sostantivo, al plurale, è unito all'aggettivo dolci, e l'espressione è perifrasi per " poesia d'amore ", " poemetto amoroso ", comune fra i poeti del Due-Trecento. Infatti il vocabolo appare, oltre che nel titolo, all'inizio del Detto (v. 3): Amor sì vuole e parli / ch'i' 'n ogni guisa parli / e ched i' faccia un Detto (e cfr. anche il v. 459).