DEY (\arabo\)
Titolo assunto da alcuni sovrani dell'Algeria e della Tunisia durante alcuni periodi dell'età posteriore alla conquista turca del sec. XVI. È la pronunzia arabo-algerina del vocabolo turco dāyī "zio materno" (indi anche "compare" e "capo"), titolo che dapprima era stato dato ai capi dei reparti della milizia dei giannizzeri, costituente la guarnigione turca di quei paesi. Questi capi andarono assumendo sempre maggiore autorità a spese di quella del pascià o governatore turco inviato dalla Sublime Porta. Nel 1671 la guarnigione giannizzera d'Algeri si elesse uno dei suoi dey quale proprio capo supremo a vita; e il potere di questo sopraffece presto l'autorità del pascià, tanto che nel 1710 i due uffici si fusero in uno solo, quello del dey o principe d'Algeri. Dal 1671 al 1830 (conquista francese) si ebbero z7 dey, sotto l'alta sovranità della Turchia. Nella Tunisia governarono 25 dey dal 1590 al 1705, anno in cui la loro dominazione fu sostituita dai bey.