Figlia di Dadila, ricco signore di Nîmes, moglie (842) di Bernardo di Settimania, scrisse (841-843) un Liber manualis per insegnare al figlio Guglielmo come comportarsi nei rapporti col sovrano, coi nobili e col popolo. Dà inoltre anche ammaestramenti religiosi. Scritto in latino volgare, il Liber è un interessante documento della cultura e della vita franca del 9º secolo.