DIACONESSA
. Vocabolo prevalso su altri analoghi per designare le donne che nei primi secoli cristiani attendevano a funzioni varie, ministeriali o assistenziali. Ben presto divennero istituzione stabile; ebbero, secondo i varî paesi e tempi, mansioni e rango diversi; dappertutto si ritennero quasi facenti parte della gerarchia, sebbene la loro consacrazione consistesse in una semplice benedizione, e tale fosse ritenuta. Nei primi tempi appaiono confuse con i ceti delle "vergini" e delle "vedove"; in seguito ebbero ruolo e considerazione a parte; infine, pare si siano confuse con le badesse e superiore monastiche. Fiorirono soprattutto nei secoli III-V; assai prima del Mille erano già scomparse.
Varî tentativi furono fatti nei tempi moderni tra i protestanti per richiamare in vita le diaconesse. Nel 1833 il pastore T. Fliedner fondò in Kaiserswerth sul Reno, l'"Ordine delle diaconesse per le provincie renane della Vestfalia" con lo scopo di creare delle infermiere; le diaconesse poi si dedicarono anche all'insegnamento e ad altre opere assistenziali. L'istituzione si è affermata in Germania, e ha trovato imitatrici anche in Inghilterra.
Bibl.: Dict. d'arch. chrét. et de lit., IV, i, coll. 725-733.