DIACONIA
. Dato l'ufficio primitivo del diacono (v.), si spiega come papa Fabiano, verso la meta del sec. III, ripartisse la cura amministrativa e assistenziale della Chiesa romana fra sette diaconi. Il loro governo era in dipendenza dagli uffici centrali della Chiesa romana, che appaiono raccolti prima dell'anno 313 nella regione dov'è oggi S. Lorenzo in Damaso, e al Laterano dopo quell'anno. Nei secoli V-VII l'istituzione venne via via decadendo e diede luogo a un'altra istituzione al fine, ma diversa essenzialmente e forse indipendente anche per l'origine. Cioè, intorno a determinate chiese, cui restò e resta tuttora il titolo di diaconia, sorse un'organizzazione che oggi si direbbe di beneficenza e assistenza, la quale elargiva sovvenzioni e presiedeva alla carità nella circoscrizione propria. Un primo accenno è sotto Benedetto II (684-685); sotto Adriano (772-795) furono fissate a 18, e tale numero si mantenne fino al sec. XVI. Sorsero tali organismi su edifici civili dell'antica Roma, di rado su templi. Il termine è rimasto ad alcune chiese di Roma di attribuzione cardinalizia.
Bibl.: Diction. d'archéol. chrét. et de liturgie, IV, i, coll. 735-738.