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DIAFISI

di Gian Maria FASIANI - Alessandro Trotter - Enciclopedia Italiana (1931)
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DIAFISI (dal gr. διά "tra" e ϕύω "cresco")

Gian Maria FASIANI
Alessandro Trotter

Quella porzione d'un osso tubulare che è compresa fra le due estremità epifisarie: il limite fra epifisi e diafisi è segnato durante tutto il periodo dell'accrescimento dalla presenza della cartilagine epifisaria, che separa le due parti anche nella loro circolazione sanguigna: dopo la scomparsa della cartilagine il limite è meno netto, ma riconoscibile.

Nella diafisi si distingue una parte centrale che è la diafisi propriamente detta e consta d'un cilindro d'osso compatto rivestito di periostio albergante una cavità dove è il midollo, e di due parti estreme, le metafisi o regioni iuxtaepifisarie, costituite da uno strato sottile d'osso compatto e da una massa di tessuto spugnoso.

Le diafisi ossee, sono sede frequente di fratture e vengono non di rado colpite da processi distrofici, infiammatorî, neoplastici. Nella rachitide le regioni metafisarie sono la sede delle più gravi alterazioni dovute al processo morboso, e l'intiera diafisi sottoposta al carico va incontro a deformità da incurvamento, varie e complesse. Anche nell'osteomalacia le diafisi ossee presentano le più gravi deformazioni. Le estremità metafisarie delle diafisi sono la sede d'elezione dei processi d'osteomielite acuta, determinati per lo più dallo stafilococco piogeno. Invece la tubercolosi si localizza di rado nelle diafisi: per lo più nell'infanzia e nelle piccole ossa tubulari della mano e del piede (metacarpi-metatarsi-falangi): la lesione porta il nome di spina ventosa. La sifilide sia congenita sia acquisita si localizza non di rado nelle regioni diafisarie, sotto forma di periostite ossificante o di periostite, osteite, osteomielite gommosa. Caratteristica lesione diafisaria della lue ereditaria tardiva è quella che si manifesta nelle ossa lunghe e particolarmente nelle tibie, per un processo di periostite e osteite iperplastica: l'osso si allunga e si incurva con la convessità in avanti e anche si appiattisce sui lati (tibia a fodero di sciabola). Fra i neoplasmi, gli osteosarcomi periostali e gli endoteliomi si localizzano per lo più nelle regioni diafisarie, mentre nelle epifisi si sviluppano di solito i tumori a cellule giganti. Anche i tumori secondarî delle ossa lunghe, si formano con predilezione nelle diafisi.

Botanica. - Nella teratologia vegetale il nome diafisi (ted. anche Durchwachsung von Blüten) fu adottato da G. Engelmann (1832) e in seguito illustrato anche da J.-P. Vuillemin (1926), per definire uno dei tanti aspetti della proliferazione fiorale. Per diafisi s'intende il prolungamento dell'asse vegetativo a traverso il fiore, suscettibile di portare nuovi fiori o infiorescenze (D. floripara e D. racemipara), o solo organi vegetativi (D. frondipara). È nota per molte specie, appartenenti a famiglie diverse. Vedi apostasi.

Vedi anche
epifisi Ghiandola endocrina impari, annessa all’encefalo, costituita da un corpo a forma di pigna, per cui è chiamata anche ghiandola pineale (➔). Nel sistema scheletrico, ciascuno degli estremi delle ossa lunghe. Le e. sono costituite da una massa centrale di tessuto spugnoso circondata da un guscio di tessuto ... cartilagine Anatomia Tessuto della classe dei connettivi, di aspetto translucido, pieghevole e di notevole consistenza. È formata da una sostanza fondamentale, a composizione chimica definita e costituita essenzialmente da condromucoide, e da cellule sferiche annidate in cavità a pareti lisce ( capsule cartilaginee) ... osso Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto). Anatomia e medicina Anatomia Dal punto di vista della configurazione generale le o. si possono suddividere ... ossificazione Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene gradualmente sostituita dallo scheletro osseo e gli abbozzi cartilaginei hanno spesso la forma approssimativa ...
Tag
  • INFIORESCENZE
  • OSTEOMIELITE
  • OSTEOMALACIA
  • STAFILOCOCCO
  • TUBERCOLOSI
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    Enciclopedia on line
    Anatomia La porzione delle ossa lunghe compresa fra le estremità epifisarie. Si distinguono nella d. una regione centrale cilindrica di osso compatto, la cui cavità è riempita dal midollo, e due regioni estreme ( metafisi) costituite invece da uno strato sottile di osso compatto e da una massa di osso ...
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    Dizionario di Medicina (2010)
    La porzione delle ossa lunghe compresa fra le estremità epifisarie. Si distinguono una regione centrale cilindrica di osso compatto, la cui cavità è riempita dal midollo, e due regioni estreme (metafisi) costituite invece da uno strato sottile di osso compatto e da una massa di osso spugnoso. Durante ...
Vocabolario
dïàfiṡi
diafisi dïàfiṡi s. f. [dal gr. διάϕυσις, der. di διαϕύω «crescere attraverso»]. – 1. In anatomia, la porzione delle ossa lunghe compresa tra le estremità epifisarie, nella quale si distinguono una regione centrale cilindrica di osso compatto,...
diafiṡàrio
diafisario diafiṡàrio agg. [der. di diafisi]. – In anatomia e medicina, della diafisi delle ossa: frattura diafisaria.
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