DIAFISI (dal gr. διά "tra" e ϕύω "cresco")
Quella porzione d'un osso tubulare che è compresa fra le due estremità epifisarie: il limite fra epifisi e diafisi è segnato durante tutto il periodo dell'accrescimento dalla presenza della cartilagine epifisaria, che separa le due parti anche nella loro circolazione sanguigna: dopo la scomparsa della cartilagine il limite è meno netto, ma riconoscibile.
Nella diafisi si distingue una parte centrale che è la diafisi propriamente detta e consta d'un cilindro d'osso compatto rivestito di periostio albergante una cavità dove è il midollo, e di due parti estreme, le metafisi o regioni iuxtaepifisarie, costituite da uno strato sottile d'osso compatto e da una massa di tessuto spugnoso.
Le diafisi ossee, sono sede frequente di fratture e vengono non di rado colpite da processi distrofici, infiammatorî, neoplastici. Nella rachitide le regioni metafisarie sono la sede delle più gravi alterazioni dovute al processo morboso, e l'intiera diafisi sottoposta al carico va incontro a deformità da incurvamento, varie e complesse. Anche nell'osteomalacia le diafisi ossee presentano le più gravi deformazioni. Le estremità metafisarie delle diafisi sono la sede d'elezione dei processi d'osteomielite acuta, determinati per lo più dallo stafilococco piogeno. Invece la tubercolosi si localizza di rado nelle diafisi: per lo più nell'infanzia e nelle piccole ossa tubulari della mano e del piede (metacarpi-metatarsi-falangi): la lesione porta il nome di spina ventosa. La sifilide sia congenita sia acquisita si localizza non di rado nelle regioni diafisarie, sotto forma di periostite ossificante o di periostite, osteite, osteomielite gommosa. Caratteristica lesione diafisaria della lue ereditaria tardiva è quella che si manifesta nelle ossa lunghe e particolarmente nelle tibie, per un processo di periostite e osteite iperplastica: l'osso si allunga e si incurva con la convessità in avanti e anche si appiattisce sui lati (tibia a fodero di sciabola). Fra i neoplasmi, gli osteosarcomi periostali e gli endoteliomi si localizzano per lo più nelle regioni diafisarie, mentre nelle epifisi si sviluppano di solito i tumori a cellule giganti. Anche i tumori secondarî delle ossa lunghe, si formano con predilezione nelle diafisi.
Botanica. - Nella teratologia vegetale il nome diafisi (ted. anche Durchwachsung von Blüten) fu adottato da G. Engelmann (1832) e in seguito illustrato anche da J.-P. Vuillemin (1926), per definire uno dei tanti aspetti della proliferazione fiorale. Per diafisi s'intende il prolungamento dell'asse vegetativo a traverso il fiore, suscettibile di portare nuovi fiori o infiorescenze (D. floripara e D. racemipara), o solo organi vegetativi (D. frondipara). È nota per molte specie, appartenenti a famiglie diverse. Vedi apostasi.