diametro
Il vocabolo è usato due volte in Cv II XIII 11 Mercurio è la più picciola stella del cielo, ché la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia, secondo che pone Alfagrano, che dice quello essere de le ventotto parti una del diametro de la terra, e quattro volte in IV VIII 7 a la più gente lo sole pare di larghezza, nel diametro, d'un piede, e sì è ciò falsissimo, ecc. Da questi esempi si vede bene come in D. il vocabolo sia usato nel corrente senso tecnico-geometrico. Dalle edizioni del Convivio sembrerebbe che la forma sia sempre ‛ diametro ', perfettamente corrispondente al latino e, perciò, al greco; mai ‛ diamitro ', pure assai più comune a quell'epoca: la cosa non stupirebbe, trattandosi di vocabolo tecnico, che è naturale sia conservato nella sua forma dotta.