In biologia, stadio di quiescenza presente durante lo sviluppo di molti organismi dalla fecondazione dell’uovo all’adulto; il numero e la durata dei periodi di d. variano a seconda delle specie, degli individui e delle condizioni ambientali.
La d. è un fenomeno adattativo; la sua insorgenza può essere dovuta a uno stimolo esterno (variazione della temperatura, umidità insufficiente, mancanza di nutrimento ecc.) o da un ritmo congenito. Nel primo caso la d. può interrompersi quando lo stimolo cessa (diapausa pseudodiapausa) o continuare per un periodo determinato (d. vera e propria); nel secondo caso, per iniziare può essere necessario uno stimolo esterno altrimenti l’organismo muore (diapausa d. obbligatoria). Studi condotti su larve e pupe d’insetti hanno dimostrato che l’insorgenza della d. dipende dall’arresto delle secrezioni prodotte dalla regione mediana del protocerebro e dalla ghiandola protoracica.