DICE o Dike (?Δίκη)
Divinità della mitologia greca personificante la giustizia. Compare già nella Teogonia esiodea come una delle Ore, figlia, con Eunomia ed Eirene, di Zeus e di Temi, e madre a sua volta della Calma (‛Ησυχία). Cantata dai tragici, specialmente da Eschilo, in altissimi versi, fu più tardi concepita come personificazione del segno della Vergine, e denominata Dice-Astrea, esulata dalla terra all'avvento dell'età del bronzo. I Romani accolsero il concetto e tradussero la parola greca con Iustitia; e si conserva il ricordo di uno speciale collegio sacerdotale a lei dedicato da Augusto.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 574-78; von Sybel, in Roscher, Lexicon d. gr. u. röm. Mythol., I, pp. 1018-20.