Berlino, dichiarazione di
Testo firmato il 25 marzo 2007 a B. in occasione del 50º anniversario della firma del Trattato di Roma (➔ Trattato che istituisce la Comunità Europea), con il fine di presentare un disegno strategico per l’Unione Europea e riaffermarne i valori comuni.
Nella storia della costruzione europea hanno spesso trovato spazio strumenti giuridicamente non vincolanti, ma talora destinati a produrre importanti risultati politici, quali le dichiarazioni, in cui gli Stati membri hanno indicato impegni, obiettivi e programmi, da realizzare attraverso successive iniziative e azioni. La più famosa è la dichiarazione di Messina del 1955 (➔ Messina, conferenza di), che fu all’origine del processo volto alla firma dei Trattati CEE ed EURATOM (➔). Anche la dichiarazione di B. si inserisce in questo alveo e ha operato un ruolo importante per il raggiungimento del consenso sul nuovo testo del Trattato di riforma dell’Unione Europea, successivamente denominato Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull’Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità Europea (➔).
Nella dichiarazione si afferma che la costruzione dell’UE è un processo di graduale condivisione di sovranità, unico nel suo genere, che ha portato pace, stabilità, crescita economica e democratica per un numero crescente di Paesi. In essa vengono ribaditi i valori condivisi dell’Europa, come il rispetto della persona, la tolleranza, la solidarietà e la parità di diritti, e si sottolinea inoltre il ruolo del mercato comune e dell’euro come elementi che consentono all’Unione di stabilire legami economici e di rimanere competitiva nel contesto dell’economia globale.
La dichiarazione è stata firmata dai presidenti, per l’anno 2007, delle 3 maggiori istituzioni europee (H.G. Pöttering, presidente del Parlamento europeo, A. Merkel, presidente del Consiglio europeo, e J.M.D. Barroso, presidente della Commissione europea), ma non dai rappresentanti istituzionali dei Paesi membri, a segnalare l’auspicato spostamento di potere in favore delle istituzioni comuni europee.