DICTINNEO (Δικτύνναιον, Dictynnaeum)
È il più celebre santuario della dea cretese Dictinna (v.), posto su un promontorio che portava lo stesso nome, della catena del Titiro (Creta), chiamato anticamente anche Capo Psakon, ora Capo Spátha.
Scarsi resti del santuario si scorgono su uno sperone roccioso verso nord-est del Capo Spátha. ll santuario fu sotto la supremazia di Cidonia e poi di Polirrenio; e forse, almeno ai tempi dell'Impero, la borgata presso al santuario formò un comune autonomo, sotto il nome di Dictinna. Parte dei ruderi fu adoperata nella costruzione del monastero di Gōnià, dove è stata scoperta una stele, contenente un trattato, quasi completamente cancellato, di Polirrenio e di Falasarna contro Cleonimo, figlio di Cleomene II, pretendente al trono di sparta contro il re Areo.
Bibl.: J. N. Svoronos, Numismatique de la Crète ancienne, Parigi 1890, p. 121 segg.; Savignoni, Monum. ant. dei Lincei, XI (1901), col. 295 segg.; De Sanctis, ibid., col. 494 segg.