DESCHAMPS, Didier
Francia. Bayonne, 15 ottobre 1968 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 19 febbraio 1995 (Inter-Juventus, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1985-dicembre 1989: Nantes; dicembre 1989-1990: Olympique Marsiglia; 1990-91: Bordeaux; 1991-94: Olympique Marsiglia; 1994-99: Juventus; 1999-2000: Chelsea; 2000-01: Valencia • In nazionale: 103 presenze e 4 reti (esordio: 29 aprile 1989, Francia-Jugoslavia, 0-0) • Vittorie: 3 Campionati francesi (1989-90, 1991-92, 1992-93), 3 Campionati italiani (1994-95, 1996-97, 1997-98), 2 Champions League (1992-93, 1995-96), 1 Coppa Intercontinentale (1996), 1 Supercoppa Europea (1996), 2 Supercoppe Italiane (1995, 1997), 1 Coppa Italia (1994-95), 1 Coppa d'Inghilterra (1999-2000), 1 Campionato del Mondo (1998), 1 Campionato d'Europa (2000) • Carriera di allenatore: Monaco (2001-02)
Ha esordito come libero nel Nantes per poi diventare un eccellente centrocampista. Se Platini è considerato il 're', Deschamps, francese basco, è sicuramente il piccolo 'imperatore' del calcio del suo paese, se non altro per essere stato l'unico capitano della Francia a sollevare, e proprio a Parigi, la Coppa del Mondo nel 1998: strano destino per un giocatore che ha sempre fatto della fatica, del lavoro quantitativo, dell'umiltà le sue armi vincenti. Come Platini e Zidane, anche Deschamps è diventato un uomo-simbolo, dividendo con gli altri due colleghi-leggenda onori in nazionale e in maglia juventina e aggiungendovi anche la gloria raccolta in altri due paesi fondamentali per la storia del calcio: l'Inghilterra e la Spagna. Ma i suoi primati non finiscono qui: è stato l'unico giocatore francese a disputare quattro finali di Coppa dei Campioni (due vinte e due perse), che sarebbero state cinque se non fosse rimasto in panchina in occasione della finale 2001 fra il suo Valencia e il Bayern Monaco. Qualcuno sostiene che i suoi meriti, più che calcistici, siano stati soprattutto quelli di sapersi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Ma le sue straordinarie capacità tattiche e atletiche e il suo carisma di uomo-squadra giustificano abbondantemente le fortune professionali che ha raccolto.