Die Räuber (I Masnadieri) Tragedia del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), che la pubblicò anonima in prosa nel 1781 e quindi la fece rappresentare, con grandissimo successo, nel 1782 a Mannheim.
Riprendendo il motivo dei due fratelli rivali, Schiller contrappone al generoso Karl Moor il perfido fratello Franz, il quale riesce a fargli credere che il padre lo abbia maledetto e ripudiato. Karl reagisce mettendosi a capo di una banda di ribelli che si propongono di vendicare, con ogni genere di delitti, le ingiustizie del mondo. Scoperti i raggiri di Franz, questi si uccide; Karl, ritrovato il padre, vorrebbe sciogliere la sua banda, ma i masnadieri gli sono ormai indissolubilmente legati, sicché, morto il padre di dolore, Karl, cui ormai è interdetto un reinserimento nella società, si costituisce alle autorità, in riconoscimento dell'errore commesso nel voler salvare la giustizia e la morale col delitto e col sangue.
Tragedia fra le più celebrate del teatro tedesco, fu riadattata in quattro atti da A. Maffei (1798-1885), come libretto per l'opera di G. Verdi I Masnadieri, rappresentata in prima a Londra nel 1847.